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lunedì 26 novembre 2012

Sono tornato (confessione di una massa di cibo pre-digerita).

Va bene, evitiamo i baci e gli abbracci, le bandiere svolazzanti e le lacrimucce tipo cipolla, ‘chè tanto qui non ci siamo mai formalizzati.

L’unica novità della mia vita degna di essere raccontata è che adesso vivo a Gatteo a Mare e, soprattutto, ho aperto un Minimarket a Cesenatico.
Da infarto, vero?
Ve ne parlerò più avanti visto che, come immaginate, la faccenda è lunga e piena di incredibili dettagli.

Sono tornato perché dentro me non ho mai smesso di covare la mia verve satirica (anche se non so esattamente cos’è una verve, e se è un termine femminile) e, come potete immaginare, l’anno 2012 è stato ed è una specie di gallina dalle uova d’oro per chi fa satira, o pensa in senso satirico.

Le battute sull’allegra cricca di spore e muffe che hanno occupato serenamente le nostre cariche istituzionali più importanti, si sprecano, e ne avrei talmente tante che non so dove iniziare.
Per questo sono tornato, per cercare di stare al passo con le incredibili minchiate che dicono i nostri governanti, e l’assoluta inutilità delle attuali vicende politiche.

Penso a Monti, poi a Berlusconi, e mi chiedo se “si stava meglio quando si stava peggio”.
Poi ci ripenso, e mi dico “col puffo arteriosclerotico si stava molto peggio di quanto si stava già peggio con il centro - circo – sinistra; ora si sta decisamente di merda”.

È da cittadino che parlo, da neo imprenditore, da uomo, da scimmia, da tapparella, da padella in ceramica, da lavatrice, da donna, da vecchio davanti al cantiere, da Anna Tatangelo.. insomma, è in rappresentanza di tutto ciò che sono sconvolto dalla situazione antidemocratica in cui ci troviamo.
Mi sento come un pesciolino cresciuto in un acquario illegale che, ad un certo punto, viene acquistato da un simpatico allevatore di piranha.
Un pesciolino che ha il diritto di incazzarsi, credo, senza che nessuno lo taccia di “antipolitica”.

Dopo gli studi sull’antimateria, ecco gli studi sull’antipolitica.

Ma cos’è l’antipolitica?
È rappresentata da una serie di particelle sub atomiche della stessa massa rispetto alle originali, ma di carica opposta.

Facciamo alcuni esempi.

L’anti Monti è un simpatico operaio metalmeccanico, di origini molto umili che, se messo al Governo, sarebbe capace di risolvere tutti i problemi dell’Italia in un mese.
L’anti-Bersani è un politico preparato, autore di un programma estremamente concreto ed orgoglioso rappresentante di un’idea chiara di crescita umana ed economica del paese.
L’anti Berlusconi è un monaco buddista.
L’anti Vendola è Berlusconi.
L’anti Casini è l’uomo più coerente del panorama politico italiano.
L’anti Fornero è ragazza madre stagista precaria che accetterebbe qualsiasi lavoro pur di portare a casa almeno i soldi per sfamare i propri figli.
L’anti Passera è un correntista sfigato di Banca Intesa al quale vengono negati prestiti e mutuo perché non trova un lavoro a tempo indeterminato.
L’anti Alfano è Beatlejuice spiritello porcello.
L’anti Cota è un presidente di Regione che aiuta lo sviluppo delle proprie province, senza farle fallire come fanno i governatori terroni.
L’anti Renzi è un giovane molto riservato eppure pieno di idee, che si dedica al suo attivismo politico sacrificando tutto il suo tempo libero, senza saltare nessun giorno di lavoro.
L'anti Brunetta è Laurence Fishburne.
L’anti grillino è uno qualsiasi dei suddetti.

È chiaro che per approfondire il complicato studio dell’antipolitica avremmo bisogno importanti scienziati, oppure di qualche figura super partes in grado di avere una visione più netta della situazione.
Sì, ci vorrebbe sicuramente un buon giornalista, intelligente, preparato, indipendente.
Anzi, ci vorrebbe un anti giornalista. 
Maurizio Belpietro.

1 commento:

Star ha detto...

E' bello sapere che stai bene....

Ti abbraccio Rò