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domenica 4 marzo 2012

Oggi è praticamente impossibile non pensarti.
Ho provato, te lo giuro, ho provato a distrarmi, a parlare d'altro, a rinfrescarmi il viso sotto l'acqua corrente.
C'è poco da fare quando si celebra il funerale dell'uomo che ha segnato indelebilmente il tuo cammino, con le sue canzoni, le sue follie.
C'è poco da fare, ma non riuscirei a sopportare il fatto di non aver scritto di te, oggi.

Verrò a trovarti, fra qualche giorno, quando potrò parlarti restando zitto, oppure suonare una tua canzone con la mia chitarra, davanti a te.
Se qualcuno di voi volesse unirsi a me.. beh basta scrivermi una mail (liberopensieroberto@libero.it), e ci si organizza per andare insieme; Bologna è raggiungibile da qualsiasi città, con i mezzi pubblici.

Boh, non so che altro dire.

Mi ferisce l'idea che ti seppelliscano, anzichè farti volare nel vento, come hai sempre fatto da vivo.
Mi ferisce l'idea che la Chiesa si sia intromessa fra te e il nostro amore per te, impedendo che vengano cantate le tue canzoni in chiesa, perchè "non bisogna spettacolarizzare un funerale"; l'ennesimo motivo per odiare la Chiesa cattolica.

Ma sì, a che importa, tanto son masturbazioni mentali che riguardano solo i vivi.

Ciao Lucio Dalla, grazie.

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