Un’onda anomala,
creata elevata e bianca,
verso il cielo spinta.
Un’ombra affranta
cauta, dolce e forse
silenziosamente triste.
Così io ti vedo,
e ammiro la tua forma,
ammiro la tua leggerezza
consapevolmente immensa.
Ed io? Sono consapevole anch’io?
Lo sai, mi fai sentire tanto piccolo
al tuo fianco.
Sei bella,
sei una sirena,
e anche dentro un quadro canti.
Ecco, ecco perché
chiudo gli occhi
e respiro del mare il sale,
ed ascolto del tuo pianto il canto.
D’IZZIA ROBERTO (05/09/2003, ore 17.18)
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5 commenti:
E cosa aspettavi a pubblicarla per condividerla con noi?! :) Bella bella!
WoW!
sublime.. decisamente sublime!!!
ciao Roberto.. alla prossima!!
a costo di sembrare antipatica te lo devo dire...non si firma mai mai mai prima cognome e poi nome,si fa solo a scuola per l'appello giornaliero :)
ciauuuu
eli che pretendi da uno disallineato come me?
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