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mercoledì 29 dicembre 2010

L’effimera luce della passione

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..ed io ascoltavo le canzoni di Rino, mentre tu mi guardavi con quell'aria tipica di chi s'è appena smarrito nel mare delle emozioni.
Emozioni giovani e fresche, e soprattutto genuine.
L'inizio era così, tutto luminoso.
E tu, come falena incosciente finisti col rimanere attratta dalla luce del sole che, per te, io ero.
Quando la luce è troppo forte e la fiamma brucia con soverchio ardore, però, non c’è luce che possa illuminare l’inevitabile buio della fine d’ogni passione.
È così che ti bruciasti, ed è così che mi spensi, qualche tempo dopo.

Roberto D'Izzia (29/12/2010, ore 01.30)
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