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martedì 7 giugno 2011

Battesimo: come fanno a sapere che avrei voluto subirlo, se l'unica parola che pronunciavo era "nga" ?

Ho scoperto che per "sbattezzarmi" devo spedire una raccomandata con ricevuta di ritorno alla parrocchia dove sono stato battezzato.
Non ho voglia di spendere soldi e fare la fila in posta, ma ho avuto una buona notizia: se dichiaro pubblicamente di volermi "sbattezzare" posso essere accusato dalla chiesa di apostasia, e cacciato dalle grazie divine...
Fra di voi c'è un prete che ha voglia di scomunicarmi gratis?

1 commento:

Sara Cinesca ha detto...

Anch'io pensavo di farlo,tempo fa'.. perchè,aggiungendo quello che manca al tuo simpatico commento.. se ben ricordo, per la chiesa ci sarebbero soprattutto implicazioni di carattere economico, nel caso in cui la folta schiera dei suoi "adepti" diminuisse.. Come si può "quantificare" il popolo cattolico italiano? in che modo,cioè, si potrebbe stabilire con certezza quanti fedeli ha la chiesa? Naturalmente, appurando negli archivi ecclesiastici l'ammontare dei battezzati (che,una volta cresciuti,potrebbero nel frattempo essere diventati fortemente anti-clericali,ma che, a loro BEATA insaputa, concorrono all'opulenza ecclesiastica..!).E per quale motivo la Chiesa tiene così tanto ai battesimi,evitando con accuratezza di dire agli invividui come te,battezzati contro.volontà per ovvie ragioni anagrafiche,che potrebbero farsi sbattezzare,qualora lo volessero? Il senso di tutto questo ,come sempre, non affonda le sue radici nella difesa della "morale" cattolica:è semplicemente un modo (fra tanti) per giustificare l'affluenza di finanziamenti statali destinati alle gerarchie ecclesiastiche, secondo delle norme stabilite da una legge in vigore dal 1929..! Ps.Conosci l' UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti)? Penso ti interessarebbero le loro info,al riguardo..! Ciao:)