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martedì 14 giugno 2011

Referendum 2011: ecco le reazioni dei politici italiani

Al referendum del 12 e 13 Giugno 2011 hanno vinto, con risultati schiaccianti, i quattro "SI".
Il nostro corrispondente da Roma ha raccolto per voi le prime dichiarazioni dei politici più importanti.

BERLUSCONI:
"Siamo contenti di questo risultato essendo sempre stati contrari al nucleare; ad oggi i sondaggi ci dicono che il sottoscritto è l'uomo politico più apprezzato della via lattea."

BOSSI:
“ma va’ fancullaaargrghhh arrgghh uaaarr.”

BERSANI:
“Il governo ora deve dimettersi, perché il PD ha dimostrato di saper mobilitare l’intero paese.”

BINDI:
“Il governo ora deve dimettersi, perché il PD ha dimostrato di saper mobilitare l’intero paese.”

VENDOLA:
“L’era dell’oscurantismo sfrontato, direi perfino atavico, e dell’irreversibile decadimento morale che ha caratterizzato l’azione scellerata di questo governo, volge lentamente al termine lasciando spazio alla dolce aurora della dignità che vede il risveglio di milioni di cittadini che come germogli e baccelli hanno aperto la loro mente per trasformarsi in fiori e trasportare il polline della democrazia.”

CASINI:
“noi, che siamo stati all’opposizione sia del governo prodi che del governo Berlusconi, e che siamo sempre stati contrari al bipolarismo, abbiamo sempre ribadito e ribadiamo la necessità che ha questo paese di essere governato da una nuova classe dirigente più moderata, capace di cogliere le anime cattoliche e quelle laiche dei cittadini, che oramai hanno capito di potersi solo fidare del centro.”

RUTELLI:
“ma noi eravamo per il SI o per il NO ?”

DI PIETRO:
“Noi dell’ità’ dei valò’ vogliame dire: attenti a gridare al lupo al lupo, perché il lupo stà ancor’ allà e non ha nessuna intenzione di perdere o’ vizio!”

MARONI:
“porca vacca che batosta!”

FASSINO:
“Il governo ora deve dimettersi, perché il PD ha dimostrato di saper mobilitare l’intero paese.”

Altri commenti alla prossima edizione del TG Rò.

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