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sabato 8 febbraio 2014

Dittatori olimpionici


Sochi, 7 Febbraio ‘14

Il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, noto per il forte senso della democrazia e le battaglie per la difesa dei diritti umani, ha dovuto difendere la Russia dalle accuse di aver forzato la scelta di Sochi come sede delle Olimpiadi invernali.
Per difendersi, ha dichiarato che uno dei Paesi concorrenti ha messo dei volantini Pro Sochi sotto la porta del Comitato Olimpico Internazionale.

Quindi, se ho capito bene, c’è chi accusa Putin di aver fatto pressioni al Cio perché scegliessero Sochi come sede olimpionica, e lui si è difeso dicendo che uno degli Stati concorrenti ha prodotto volantini in suo favore, per screditarlo.

È come se un imprenditore sospettato di aver allungato una tangente al sindaco per ottenere un appalto, dichiarasse  “io non c’entro, è stato un altro imprenditore a dare una tangente per far vincere me e poi screditarmi”.
E poi vince l’appalto.

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