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martedì 12 maggio 2009

Amaramente dedicato a:

  • prima di tutto a me, che faccio stare male le persone che mi circondano, solo perché ho il pessimo vizio di essere molto espansivo, molto riservato, molto serio, molto coglione, molto intelligente, molto scemo.. tutto contemporaneamente, e soprattutto pretendo che gli altri mi capiscano;
  • quelli che gli dici “mi piace Rino Gaetano” e ti rispondono immancabilmente “chi? Mino Reitano???”;
  • quelli che ridono e ti sfottono quando dici che i film sui Samurai con Toshiro Mifune erano favolosi, anche se loro non ne hanno mai visto uno;
  • quelli che fanno fatica a capire la prima volta e devi ripetere sempre tre o quattro volte un concetto;
  • quelli che “come va?” “mah, voglio starmene un po’ solo” “e perché?” “perché voglio starmene un po’ solo” “ma è successo qualcosa?” “no, voglio starmene un po’ solo ho detto” “sì ho capito, sei uno stronzo!”;
  • quelli con il tatto di un elefante che ti dicono “non puoi pretendere di fare felice una persona se sei pieno di problemi fisici e familiari, eh!”;
  • quelli che “ma non è vero che stai male, infatti vai a lavorare tutti i giorni!”;
  • quelli che ti promettono una cosa e qualche giorno dopo “Io? Ti sbagli, non ho detto mai una cosa del genere”;
  • quelli che sono il tuo capo, tu gli dici “guarda, ho un problema di relazione coi colleghi e con te ,vorrei risolverlo perché non si può stare giorni e giorni senza parlare..” e loro ti rispondono “non è vero, tu sei paranoico, hai le manie di persecuzione, dovresti farti vedere da qualcuno”;
  • quelli che hanno il vizio di giudicare le persone dopo un giorno, senza mai fare domande per capire chi sono realmente;
  • quelli che danno solo risposte chiuse e fanno congelare l’atmosfera anche se tu ci provi. “allora, come va?” “bene.” “fatto qualcosa domenica?” “no.” “visto? Finalmente un po’ di sole!” “sì.”;
  • quelli che sono donne, fai loro un complimento disinteressato tipo “hey come sei carina coi capelli corti” e ti rispondono spaventate “perché?”;
  • quelli che cambiano umore ogni ora, e se ne fanno un vanto;
  • quelli che ti fanno un colpetto di clacson quando il semaforo è rosso e soprattutto davanti c’è una coda tremenda quindi non potresti nemmeno avanzare;
  • quelli che ti dicono sempre di sì per la cena, tu prenoti e poi, uno alla volta, ti scrivono lo stesso giorno per dire che non ci sono;
  • quelli che è una bellissima serata, si sta bene a casa a chiacchierare anche se è tardi, ma basta che si alza uno per andarsene, si alzano improvvisamente tutti e lo seguono, guardando gli orologi e dicendo “eh già, s’è fatto tardi”;
  • quelli che fingono di essere amatori sfacciati e smaliziati, ma poi al primo bacio si sciolgono e ti vogliono sposare;
  • quelli che quando dici di avere la febbre, loro hanno avuto la febbre a 42°, se dici di avere problemi di stomaco, loro sono stati operati di ulcera;
  • quelli che ti sminuiscono sempre e che sparano sui tuoi sogni con la loro codardia mascherata da concretezza;
  • quelli, invece, che vivono su un altro pianeta e non hanno alcun senso pratico, e ti dicono “eh, perché non vendi casa? Eh, perché non cambi lavoro? Eh, perché non affitti il tuo soggiorno-cucina ad un estraneo?”;
  • quelli che se scrivi robe allegre o sciocche ti chiedono di essere serio, ma quando scrivi cose serie ti dicono “come sei negativo, perché non scrivi una delle tue cose allegre?”;
  • quelli che non hanno mai studiato a scuola, che picchiavano i più debolucci, che sputavano palline di carta masticate sulla prof., che rubavano alla Standa, che sanno giocare bene a pallone ma sono disonesti, eppure sono simpaticissimi, e nessuno ha il coraggio di mandarli affanculo, e le tipe gli si donano perché hanno le spalle larghe e le fossette sulle guancie, e le prof. o i genitori o i capi al lavoro non li sgridano perché sono delle simpatiche canaglie;
  • quelli pieni di amici, ovunque vadano;
  • quelli che hanno sempre ragione, anche su argomenti in cui tu sei informatissimo;
  • quelli che se non credi alla madonna allora sei un anti cattolico, e giudicano senza prima soffermarsi a pensare e o a chiederti in cosa credi tu;
  • quelli che, siccome loro sono il parente più grande di età, sei sempre tu a doverli cercare…


…E per finire, dedico questo post alle persone che ti vogliono cambiare a tutti i costi, e non riescono proprio ad accettarti per quello che sei.

3 commenti:

Elly ha detto...

Amaramente dedicato a te,
- che sei pronto ad aggredire chiunque, persino tua madre, per essere capito ma ti sforzi molto poco a capire gli altri.
- che pretendi libertà, pretendi di essere lasciato in pace solo nella tua solitudine aggredendo chiunque sia davanti a te in quel momento
- che sei pronto ad aiutare tutti basta che quest'ultimi nn siano troppo presenti nella tua vita
- che dici di voler amare ma appena ti capita la possibilità gli volti le spalle
- che pensi che tutti gli esseri umani devono avere una massiccia forza interiore ( mi dispiace deluderti, ma siamo fragili noi esseri umani)
- che sei vittima di te stesso, che piangi sui tuoi problemi, che ti imponi di doverli risolvere a tutti i costi rovinandoti anche la salute.

Insomma, questo commento è x te che sei un grande uomo ma che ogni tanto dovresti guardare un pò + lontano.

Ciao Rò.

Buona fortuna

liberoPensieRoberto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
liberoPensieRoberto ha detto...

almeno 5 punti del mio post descrivono alla perfezione il tuo commento.

avanti, a chi tocca?