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giovedì 5 marzo 2009

La regola del Contrappasso

Sapete cos’è la regola del contrappasso? È quel simpatico stratagemma che usò l’Alighieri per dare una motivazione alle condanne eterne di cui parla nella Commedia.
NO! Non si chiama “Divina Commedia”, teste di capra che non siete altro, si chiama Commedia. È stato quell’esaurito del Boccaccio a tirar fuori l’appellativo che accomuna quei cantici a dio.
Dicevamo? Ah, sì, il contrappasso. Non spererete che dopo anni e anni mi ricordi esempi di contrappasso, vero? Mi rinfresco la memoria sul web. Ecco, ci sono: in vita sei uno che si spaccia per indovino? Sei condannato a stare per l’eternità con la testa all’indietro.
In vita ti fai travolgere dal vento delle passioni? Da morto sei condannato ad essere travolto dal vento. E basta. (azz che fantasia).
Ho pensato, dunque, che potremmo applicare la regola del contrappasso anche ai personaggi dei giorni nostri, così, per divertirci un pochetto.
Il presente post, quindi, è un concentrato di frustrazione ed invidia, perché loro sono ricchi, belli e famosi, ed io no (me lo dico da solo, tanto qualcuno di voi prima o poi me la tirava fuori).

Il Calciatore avido
Il calciatore avido è colui che, oltre ai milioni di euro guadagnati per giocare a pallone, andare alle ospitate solo per salutare (con la mano, perché “ciao” è difficile da ricordare), oppure guadagnati per sottoporsi ai servizi fotografici dei giornali patinati, o per concedere interviste (anche io vorrei essere pagato per rispondere a domande tipo “sei soddisfatto del tuo lavoro?”)... oltre a tutto ciò, dicevamo, il calciatore avido è quello che accetta di fare da testimonial per pubblicità televisive. Viene pagato milioni di euro per dire tre o quattro frasi, tirate fuori con sforzo ciclopico (laiv is nau), e non si vergogna.
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PUNIZIONE ETERNA PER IL CALCIATORE AVIDO
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Costretto ad esibirsi davanti a milioni di bambini di tutto il mondo morti per fame a meno di due anni, in una pubblicità in cui viene tagliato in piccoli tranci, ai quali viene applicata una tastiera ed infilata un’antenna, con Cerbero che prende uno di questi tranci sanguinanti, lo usa come telefonino e dice Dead is now. Ricomposto, e ritagliato in tranci, spremuto e messo in una bottiglia, con un’arpia che s’appoggia su una spalla di Caronte, e gli dice: bevi sto schifo, ti farà fare tanta tin tin. Ricomposto e ritagliato in tranci..

Il giornalista fazioso
Ma sì, quello che usa venti minuti del suo tg per esprimere un’opinione senza aver dato prima la notizia vera, quello che pilota le interviste (“glie la cuciamo addosso” disse Bruno Vespa al portavoce di Fini), quello che nel suo paese scoppiano rivolte, la gente raccoglie firme contro un’azione di governo ritenuta iniqua.. ma preferisce parlare in prima serata delle gonadi del canguro australiano. Quel giornalista che intervista l’esponente di una parte politica senza fare vere domande, ma lasciandolo gongolarsi in spettacolari monologhi, e comunque non prevede l’intervista ad un avversario politico per par condicio.
Insomma avete capito di che tipo di giornalista parlo. (non ho fatto nomi ochei? Non ho detto Emilio Fede OCHEI? Non ho detto nemmeno Mimun...).

PUNIZIONE ETERNA PER IL GIORNALISTA FAZIOSO

Legato ad una gogna, nudo, con dietro un diavolo bello forzuto che maneggia un flagello (di quelli coi rampini d’acciaio che tanto piacciono a Mel Gibson).. il giornalista fazioso è costretto a rileggere tutte le notizie che ha dato nella sua carriera, parola per parola; davanti a lui Virgilio, “anima cortese e mantoana”, con un PC collegato ad internet che verifica l’esattezza delle notizie: ad ogni inesattezza o evidente omissione di particolari importanti, una bella flagellata. Finite tutte le notizie, ovviamente, si ricomincia daccapo.

Il corrotto
Sì, quello che c’è ovunque. Il Sindaco che firma un progetto edile anche se in contrasto con il Piano territoriale della propria zona, il tecnico comunale che modifica i parametri edili pur di assecondare un’impresa amica, il Rettore di un’Università che passa i titoli degli esami ai figli dei suoi amici, il politico che non vota quella legge perché è stato pagato proprio per questo, il medico che promuove le medicine dietro premi delle case farmaceutiche.. proprio loro. Li conoscete bene, vero? Sono ovunque, i corrotti. E allora...

PUNIZIONE ETERNA PER IL CORROTTO

Legato ad una sedia, con gli aghi sotto alle palpebre stile Arancia Meccanica, in una platea con miliardi di uomini e donne che nella storia furono vittime della corruzione altrui, davanti ad un megaschermo, di 5 km x 5 km, in cui viene proiettata alla moviola l’esatta sequenza del momento in cui accetta di essere corrotto (o i momenti, dipende se era recidivo). Alla fine di ogni proiezione, come in una sorta di cine-forum, ciascun spettatore (che ricordo essere miliardi) ha facoltà di decidere una singola punizione da infliggergli.
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Per ora basta, mi verrà in mente qualcos’altro. Accetto suggerimenti sulle categorie da punire, per le quali inventerò qualcosa.

Immagine tratta dalle mitiche illustrazioni dell’Inferno, realizzate da Gustav Dorè

3 commenti:

la signora in rosso ha detto...

grintoso!!!Bravo!!!
oche???????

liberoPensieRoberto ha detto...

Non OCHE ma OCHEI.. è la mia risposta italiana all'odioso ok...

Elly ha detto...

Rò, mi fai morire!!!!