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venerdì 5 giugno 2009

Tipi da bar (la saga continua)

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Il brillante: camicia di lino aperta con i peli del petto di fuori, pantaloncini bermuda e ciabattine infradito, capelli un po’ lunghi spesso con cerchietto, abbronzatura cronica. Entra al bar e saluta sempre ad alta voce, e tutti devono girarsi; parla in dialetto, ha ragione su qualsiasi argomento, dalla fisica quantistica al calcio, al sesso, alla politica. Il suo rispetto per le donne è lo stesso che ha per il bastone del mocio V., eppure quando sorride, con quei buchini nelle guancie e quegli occhi grandi, riesce a conquistare chiunque. Offre sempre da bere, è pieno di soldi anche se fa l’operaio e guardandolo ti chiedi ingenuamente come cavolo fa.
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La showgirl: alter ego del brillante, anche lei entra in ciabattine, più che altro per mostrare il suo tatuaggio thailandese (di cui nemmeno lei conosce il significato) alla caviglia, e le unghiette delle dita dei piedi smaltate di nero (mmm..!!!). Tutti la corteggiano, anche i più anziani del bar, e lei se ne compiace con battute autoreferenziali (racconta spesso episodi in cui qualcuno è innamorato di lei). Se fa caldo, indossa un vestitino di cotone leggerissimo ed evita il reggiseno, stupendosi del perché gli uomini parlando con lei sudano freddo.
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L’introverso: entra silenzioso, ordina un Vecchia Romagna e si siede in un angolo. Guarda gli altri che parlano e ride anche lui, ma senza partecipare alla discussione. Nessuno sa come si chiama, eppure vive lì da sempre. Quando manca nessuno se ne accorge, e se il barista chiede di lui, la risposta in generale è “..chi?”.

Il gran bevitore: alle 17.30 è già al primo bianchino, e tira avanti fino alle 21.00, spesso ordinando contemporaneamente due bicchierini, da consumare chiacchierando con due persone differenti. Mangia qualsiasi cosa il barista prepari come aperitivo, senza nemmeno guardare, il gesto è automatico: viene posato un nuovo vassoio, e il suo braccio muove automaticamente la mano destra verso il cibo. Fa un sacco di battute, e per la legge dei grandi numeri, ogni tanto ne dice una carina; se gli altri ridono, però, lui la ripete 13 volte ad alta voce, e spesso la ripete per diversi giorni.
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Il politico-polemico: parla solo ed unicamente di politica, ti urla in faccia senza conoscerti, dicendoti che “quelli come te hanno rovinato il paese”. Lui saprebbe guidare il paese senza problemi, ma non sa nemmeno la differenza fra Parlamento e Governo. Se è di destra ti considera di sinistra, se è di sinistra allora tu sei sicuramente di destra, solo perché gli fai notare un errore nel suo ragionamento. Legge solo i giornali più faziosi, e non usa internet per informarsi, infatti non sa niente del mondo. Se gli fai notare che il suo politico preferito è condannato in via definitiva per corruzione… ti urla in faccia “non è vero! Da chi hai preso i dati eh?”. Urla ancora più forte se gli fai vedere lo stralcio della condanna in oggetto.
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Il macchinettaro: spende tutto il suo stipendio ai videopoker, comunemente dette “le macchinette”. Alle sette del mattino entra nel bar e si fa cambiare subito 50 euro in monete da 10 cent., parla con la macchinetta, si imbestialisce se va via la corrente, non distoglie lo sguardo dal giochino nemmeno se il paese viene bombardato dai B52, non parla mai di sua moglie. La sua vita è uno schifo. Tranne quando vince alla macchinetta, recuperando se gli va bene il due per cento dei soldi spesi.
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La barista vamp: non capisci come fa, ma lavora coi tacchi da 16 cm, è proprio sexy, ti fa battute tipo “il caffè freddo te lo sbatto con le mani? Sai che con le mani sono brava..”, oppure ti dice “ma il caffè lo vuoi con amore?”, e tu le risponderesti “dammelo come vuoi, basta che la smetti di fare la mignotta”. Non porta calze ne’ mutante, e te ne accorgi perché te lo dice proprio, e mentre ti versa un po’ di grappa nel caffè ti fa l’occhiolino. Se ci provi, però, ti dice di no, e in più ti sputtana ad alta voce in tempo reale facendo girare mezzo bar verso di te: “ohh ma per chi mi hai preso eh? Và che sono sposata!”.
Tu vai sempre da lei a prendere il caffè, e lei te lo fa sempre “con amore” ma “senza dartela”.
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il barista-Tom Cruise: lui fa saltare bottiglie e bicchieri e li prende al volo senza mai farne cadere uno, ha le spalle larghe e lavora con camicie aderenti di D&G. Conosce tutto il paese, è esperto di moto, è veloce, tiene a mente 250 ordinazioni per volta, è simpaticissimo, single, serio e pirla allo stesso tempo. Se vai da lui alle sette del mattino, e sei così addormentato che chiedi “permesso” anche alla tua immagine riflessa, lui è già fresco come un bocciuolo di rosa, anche se la sera prima ha lavorato fino alle 3 di notte. Non invecchia mai, e la sua età biologica è ferma a 32 anni.

3 commenti:

la signora in rosso ha detto...

e tu quale sei?

aleph ha detto...

Lui è quello che si fa offrire da bere dicendo che 'domani' pagherà lui...

liberoPensieRoberto ha detto...

na na na na...
io sono un animale strano, un ibrido fra il brillante e il politico polemico.

In ogni caso la barista non me la da.