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mercoledì 26 novembre 2008

Denuncia sociale: la mia storia ha del fantascientifico!

Questo post è una denuncia sociale, ben lontana da una banale lamentela personale; le lamentele sono finite, ora è il tempo di incazzarsi un po’.
Teniate a mente che la condizione di cui vi sto per parlare interessa, in Italia, milioni di giovani come me.

Da dove iniziare?
Dunque, ho 30 anni e vivo solo per scelta.
Un anno e mezzo fa, dopo la separazione dalla donna con cui convivevo, dovevo per forza comprare una casa, perché i soldi per un affitto (cauzione + anticipo ecc..) non c’erano. Col mutuo, poi, ho potuto comprare la macchina.
Avevo un contratto a tempo indeterminato e guadagnavo 1242,00 €/mese.
Tre mesi dopo aver comprato la casa, la mia azienda viene venduta. Per farla breve, a dicembre 2007 rimango senza lavoro. Con altri 30 anni da pagare. La mia rata è di 663,05 €/mese.

Ad oggi la mia condizione economica è al limite, pertanto mi sono rivolto alle istituzioni chiedendo di usufruire di ammortizzatori sociali, ed ecco il risultato:

  1. Non posso accedere al finanziamento di spese per il cibo e bollette perché risulto proprietario di immobile, e viene aiutato solo chi è in affitto.
  2. Non posso accedere alla Carta regionate dei Trasporti, perché la mia invalidità per l’epilessia è al 46% mentre il requisito minimo è il 64%. La contraddizione è che, data la frequnza delle mie crisi, non potrei guidare. Cioè secondo loro dovrei girare solo in autobus ma a spese mie.
    In ogni caso, il mio indice ISEE, determinato dal reddito DELL’ANNO SCORSO, è troppo alto, quindi secondo loro il sono “troppo ricco”, anche se oggi guadagno solo 1000 €/mese.
  3. Inoltre il mio contratto di lavoro scade il 03 marzo 2009 ma, siccome esistono forme di precariato ancora peggiori del mio, io passo in secondo piano (cioè che chi ha un contratto che scade a dicembre...) perchè considerato più "fortunato".
  4. Per l’epilessia ho diritto a 400€/mese, come da sentenza della corte di cassazione ma, banalmente, il responsabile ASL del distretto di crema mi scrive via mail: “...per la sua patologia la tabella di legge prevede esplicitamente che l'epilessia generalizzata con crisi mensili in trattamento abbia una percentuale fissa del 46%....l'indennità dipende anche dal reddito per cui nel suo caso (€ 11.400) solo con il 100% di invalidità civile potrebbe aver diritto a una piccola indennità”. La cassazione invece stabilisce che non si può più distinguere fra epilesse varie, perché sono tutte gravi e, ahimè, incurabili definitivamente.
  5. l’ultima possibilità che avevo, dunque, era accedere al “prestito d’onore”, cioè un prestito personale che il comune fa avere al privato tramite una banca, ma accollandosi spese ed interessi (cioè prendo 3000€ e rido 3000€).
    Volete farvi 2 grasse risate? Il prestito d’onore è solo per le coppie, anche se uno dei due non lavora e l’altro ha un reddito basso... cioè lo stesso identico Roberto avrebbe quei soldi solo in quanto convivente... chiaramente con una donna! Perché se sei gay te lo scordi... è assurdo!!! Se sei eterosessuale e metti su famiglia vivi, se sei solo oppure convivi con uno del tuo sesso devi morire di fame!!!!!!
  6. La banca non mi lascia nessun credito, nonostante il Governo garantisca per l’eventuale scoperto o la mia insolvenza... la giustificazione? Secondo loro, oltre al mio mutuo non potrei poi pagare la rata di 40 €/mese del prestito che ho richiesto.. ma mi stanno arrivando in media più di 70 €/mese di interessi passivi sullo scoperto... quelli però posso pagarli senza problemi, eh?!!

Morale?
Pago tasse da 11 anni e lo stato mi ha totalmente abbandonato.
La cosa ridicola è che per capire in che condizione sei, si basano sul reddito dell’anno prima... cioè tu un anno lavori e guadagni bene, poi torni disoccupato e per loro sei troppo ricco???!!!!

....e se sei eterosessuale e convivi ti aiutano sennò t'attacchi al tram.. ma porca zozza posso avere il diritto di starmene per i fattacci miei???

Per la mia malattia poi, dovrei combattere fra sportelli e burocrazia per ottenere qualcosa di cui ho già diritto ma che ogni pinco pallino qualsiasi alle asl mi rifiuta...

Unica soluzione proposta dall’assistente sociale: andare 1 mercoledi al mese alla Caritas del mio paese per prendere un pacco di spesa.

Ora, siete ancora sicuri che beppe Grillo abbia esagerato istituendo un vaffanculo day?

5 commenti:

al-dahri ha detto...

La situazione attuale non lascia molte soluzioni.

Un consiglio da amico? Trova un poliziotto da solo, tiragli una coltellata (sotto lo sterno verso l'alto, non alla gola, se no ti sporchi tutto) e portagli via la pistola. Poi, ogni mese, entra a volto scoperto in una banca diversa a chiedere un prestito senza interessi e senza restituzione. E se arriva la polizia getti la pistola, ti dichiari colpevole e almeno hai vitto e alloggio per un po' di anni.

PS per le autorità: trattasi di commento sarcastico di altro povero, che se vivessimo in un paese giusto non mi verrebbe neanche in mente, e che essendo poco più di uno scherzo non vuole essere una vera istigazione a delinquere. :)

liberoPensieRoberto ha detto...

Azz mentre leggevo pensavo fossi serio, infatti stavo già pensando come fare...

p.s. per le autorità: trattasi di risposta altrettanto sarcastica, ma se venite ad arrestarmi mi fate un favore, così mi mantenete voi...

Elly ha detto...

Rò... ti ripeto, lun mattina fatti trovare ... io nn posso e nn voglio + sentirti parlare così!
E se al comune, all'Asl, dagli assistenti sociali, e infine dalla tua banca continuano a dirti di no... bhè...è ora di rivolgersi a ki stà ai vertici..

liberoPensieRoberto ha detto...

chiedere ai vertici?

Ma Andreotti non mi darà mai un appuntamento!

Elly ha detto...

Andreotti è solo un povero stronzo...
Vedrai ke riuscirai a risollevarti da tutta questa merda...