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domenica 31 agosto 2008

Epitaffi ad personam

Questo è il mio testamento serissimo per quando, in un futuro mooooolto lontano, smetterò di vivere in questo bel mondo a forma di escremento di coniglio.. il primo che ride gli tiro una capata sul naso.Per i miei lettori più ignoranti: l’epitaffio è quello che i tuoi parenti più fantasiosi scriveranno sulla tua tomba, sotto la peggiore foto che potevano trovare di te.
Per i miei lettori ancora più ignoranti: Ad personam vuol dire "personalizzati". No, non è in sardo, è latino.

Cominciamo. Come direbbe Don Vito Corleone: prima di tutto, la famiglia.

Per mio fratello G.
Non piangere, non ti mancherò molto: ho appena chiesto quassù di essere reincarnato nelle tue emorroidi per il resto della tua vita.

Per mio fratello M.
Quando ti dissi “sono in crisi, mi sento solo e sono triste”, e tu mi rispondesti ridendo “usciamo stasera, se vuoi ti presento una lurida (amiche da discoteca, nda)”, capii in un istante le leggi dell’universo.

Per mio fratello M. II (questa la capisce meglio)
Michia frate come stai? Dai sono morto non sei contento? Stasera andiamo in discoteca? Potresti presentarmi una delle tue luride, così mi fa un succhiotto.

Per mia madre.
Sì mamma, certo mamma, va bene mamma, non preoccuparti mamma, d’accordo mamma, ho capito mamma, starò attento mamma, non faccio tardi mamma, so quello che faccio mamma, sono grande mamma, d’accordo mamma, sicuramente mamma, me l’hai già detto mamma, (ad libitum)…

Per mio padre.
Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno;
In verità ti dico che oggi tu sarai con me in paradiso;
Donna ecco tuo figlio.. (poi guardo un discepolo) ecco tua madre!;
ELI’ ELI’ LEMA SABACTANI ? (dio mio, dio mio, perché mi hai abbandonato?);
Ho sete, voglio una Pedavena, se mi dai l’aceto scendo da qui e ti tiro la croce in testa;
Tutto è compiuto.
Nelle tue mani rimetto il mio spirito.

Per mio zio A.
Ricordi quando ti presentai la mia donna e tu esordisti con “ecco il mio nipote fantasma” ?
Se la ridici adesso finisci al Maurizio Costanzo Show.

Per mio nonno materno V. (defunto)
Azz fumi anche qua?

Per mio cuginetto A. (defunto)
T’ho portato in spalla per mezzo chilometro con le mie due protrusioni discali alla schiena.. non potevi farti cremare?

Per mio Padre II
Mi sono bruciato l’occasione delle emorroidi per mio fratello G., fammici pensare ancora un minutino poi ti dico in cosa di più doloroso e fastidioso mi reincarnerò per te.

Per mio nonno paterno (non nel senso di “buono”) G.
Come “Roberto chi”? Ma non tuo fratello cazzo, quello è morto 10 anni fa, l’altro, tuo nipote, quello bello che ti assomiglia.. mmm.. quello che vive al nord.. che non vedi da 14 anni.
Niente, non si ricorda.

Per mia nonna materna S. (defunta)
Come “Roberto chi”? Il figlio di tua figlia N.. come “mia figlia N. chi”?...

Per mia nonna paterna G.
Come “Roberto chi?” Ma non tuo cognato cazzo, quello è morto 10 anni fa.. l’altro, tuo nipote.. quello bello che assomiglia a tuo marito.. quello che vive al nord..
Niente, come suo marito.

Per mia cugina G.
Scappa da lì, torna a vivere.

Per mia zia G.
Non sei pazza, sono loro che t’imbottiscono di medicine. Zia dove vai? Non puoi camminare sull’acqua della fontana.. ziaaa..

Per mia zia E. (più piccola di me di 2 anni)
Ti ho sempre amato (quanto pagherei per vedere la faccia che fa!).

Per le mie zie M. e M.
Il mio primo sogno erotico. Sono cresciuto e mi sono evoluto: tutte e due insieme per il mio attuale sogno erotico.

Per mio padre III
Ecco ci sono. Non piangere padre, perché ti perseguiterò a vita urlandoti nelle orecchie tutte le bastardate che m’hai fatto in questi anni, e lo farò giorno e notte senza un solo istante di sosta, nemmeno quando andrai in bagno e cercherai di masturbarti pensando a moana pozzi che fra l’altro io ora vedo di persona alla facciazza tua, ti urlerò di continuo come il tipo del film Ghost, solo che al posto di rivolgermi ad una medium mi rivolgerò a tutti i tuoi clienti e sussurrerò loro “sono il diavolo se dai un solo lavoro a quello lì ti perseguiterò a vita”.. così perderai tutto e saprai che è proprio colpa mia, ti farò schiacciare il mignolo del piede sotto la porta tutte le volte che ti alzi di notte per andare a pisciare, ti farò venire calcoli alla cistifellea grossi come amarene, ti apparirò in sogno tutte le notti cantandoti tutte le canzoni della tua cazzo di cassetta dei cugini di campagna, farò pubblic relation qua perchè tu abbia riservato un posto nell'inferno dei bugiardi, dove per punizione scriverai su una lavagna grande come l'oceano atlantico "non dirò mai più bugie a mio figlio roberto".

Con la famiglia per ora direi basta così. La prossima sarà per amici e conoscenti, o anche perfetti estranei (No nonno, tu no, ti ho già nominato fra i parenti perché sono tuo nipote. Come “mio nipote chi?”... )

3 commenti:

Anonimo ha detto...

troppo simpatico il tuo nonno paterno, vorrei troppo conoscerlo!!! eh eh eh eh!!!
coraggio Rò.. si, appunto, coraggio, sbarazzati di quel ragno nero e peloso.. brrr... senza ucciderlo però, che porta male!!
beso
Ju.

liberoPensieRoberto ha detto...

Non c'è problema Julie,
è uscito da solo, m'è bastato lasciare la finestra aperta.. però visto che s'è messo in posa per le foto?
Come sono vanitosi sti ragni.

p.s.: non uccidete mai i ragni, sono tenerissimi e non fanno male a nessuno, loro costruiscono e costruiscono e costruiscono. Un po' come i muratori bergamaschi.
Schiaccereste mai un muratore bergamasco?

Elly ha detto...

Bello Rò... ma mi lasci perplessa.... MA CAZZO NELLA TUA FAMIGLIA NN CE NE' UNO GIUSTO???

E pensare ke ero convinta di essere la vincitrice del concorso "La famiglia + scandalosa"....

Ti abbraccio forte forte :)