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Notte lunga,
di scuro e tenebroso manto
di forti temporali,
di gelidi saluti, di gelide mani.
Notte che profuma di pioggia
e vittime nuove,
ignare ed indifese?
Forse sì, tanto quanto
seducenti e vogliose Lolite,
di fascino prive,
di vite fallite.
Notte tanto lunga,
che sbadiglia e si dilegua,
con le prime luci
lascia un grosso peso al cuore.
Tra il carnefice e la vittima
questa notte lascia
pure una domanda:
se il carnefice è carnefice,
perché mai la vittima
fra le sue braccia giace?
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D’Izzia Roberto (31/08/2007, ore 4.30)
2 commenti:
Perchè molto spesso la vittima diventa il carnefice di se stesso.... L'auto lesionismo fa parte dell'umanità delle persone.
Ascolta When I'm Down di Chris Cornell....
Perchè i ruoli si definiscono dopo non durante.
Perchè dopo si è sempre vittime e le colpe si danno sempre all'altro.
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