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lunedì 8 dicembre 2008

LA TUA PINNA A PELO D’ACQUA

Squalo feroce dai denti aguzzi e sporgenti
squalo che m’insegui, che m’inganni,
squalo che mi tenti.
Ombra enorme e minacciosa
sotto ignari e poveri fanciulli
che ridi soddisfatto mentre t’avvicini
e soddisfatto prendi anche sangue d’innocente.

Tu che sei presente nei miei sogni di sempre
maestoso mentre nuoti lentamente.
Che mi blocchi di paura, m’impietrisci
che mi lasci senza fiato
che mi lasci anche impotente.
Macchina di morte, perfetta evoluzione
perfetto sì, e maledettamente bello
multiforme e sgargiante di colori
la tua ombra riconosco
e la tua pinna a pelo d’acqua:
sarai forse il mio lato oscuro?
Squalo silenzioso,
niente amore e niente esitazione
occhi neri senza vita
occhi neri che all’indietro tu riversi;
mascella che si chiude
e mi stringe nella morsa delle mie paure.

D’Izzia Roberto (24/06/04, ore 21.08)

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