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lunedì 1 dicembre 2008

Il Natale: la peggiore tortura della santa inquisizione, dopo l’abolizione della corda.


Avete presente uno delle prime grandi pubblicità natalizie della coca cola sulla tv privata?
(Lauce, tu dovevi ahimè ancora nascere...)
Un gruppo di ragazzi yippi strafatti di
Ganja , e messi a piramide, a formare un pino (perché, poi, il pino?), che ballano dondolandosi, con una stella cometa sulla punta dell’albero che in realtà ricorda il marchio della Coca Cola, e cantano (doppiati malissimo) : vorrei cantare in mezzo a voi, in magica armonia.. il resto non lo ricordo, perché quel testo non l’ho mai capito.

Ah sì, finisce con “canta insieme a noi”, e con “buon natale a tutti da Coca Cola”.
BUON NATALE A TUTTI DA COLA COLA???
Ero già un piccolo anarchico, perché anziché esaltarmi come tutti gli altri bambini idioti, io volevo dargli fuoco, a tutto il gruppo di stramaledetti yippie allegri.
Certo, mica per la loro condizione, per altro invidiabile, di yippie (inquadravano una bionda con una banda attorcigliata alla testa e i capelli con la riga in mezzo, che ancora mi eccita a pensarla), ma per ciò che pubblicizzavano: il Natale e la Coca Cola.
Non so quale delle due cose vada abolita prima.
Sentire i colleghi in pausa pranzo mi fa stare male.. tutti i loro discorsi sull’albero, sulle gite in montagna, sulle cene..”ma dai? Non farai il presepe?”, “ohh io ho già tirato giù la scatola del natale con tutte le palle colorate”...
Chiudevo gli occhi, prima, e mi vedevo brandire la mia padella migliore su quelle facce smorte.. ppam ssbeemm puuumm !!
Il natale è il momento di più alta ipocrisia dell’anno, dove la gente si sente obbligata a sorriderti e abbracciarti. Ma perché?
Ci sono fratelli che si fanno vivi solo a Natale. Da vomito.
Uno dei momenti più belli del cinema, ahimè americano, è Al Pacino in Scient of a Woman (remake del più intenso profumo di donna, con Vittorio Gassmann), che rovina la festa del ringraziamento ai parenti perbene, raccontando come si trova a letto con due donne nude senza nemmeno ricordarsi il come.. ed importunando la moglie del nipote, Gale.. UHH-AHH... sì può avere un vecchio JD on the rock? In questa casa non è mancato mai il carburante...
Sì sì, ragazzi, le feste come il Natale sono fatte per essere ghettizzati. Cosa succede se in una cazzo di pausa pranzo tu non hai nulla da raccontare? Cioè..
vai in vacanza?
No.
Con chi festeggi?
Nessuno.
Hai fatto l’albero.
No.
Eh ma come sei negativo...
Io..negativo? chi mi conosce sa quanto si ride con me, quante minchiate sono in grado di sparare a raffica, e quanto sono di compagnia. Solo perché odio il Natale sarei negativo?
E ditemi un po’.. chi stabilisce la scala di valori secondo cui il Natale è giusto? È una festa pagana, dove la nascita di Cristo è stata post-datata a fini meramente commerciali e di interessi politici.
Gesù? Nessuno sa quando nasce davvero, ma i cristiani del III secolo vollero usare la data di una festività pagana, quella dedicata al sole, che ovunque avveniva il giorno dopo il solstizio d’inverno (24 dicembre).
I regali? Risalgono alla storia di san Nicola da Bari che aiutava la gente del suo paese.
Babbo Natale? È rosso grazie alla pubblicità della Coca Cola.
Allora di che cosa stiamo parlando?
Si sentono tutti in dovere di starti vicino, ma perché? Voglio dire, perché a Natale sì e gli altri giorni no?
Io ricordo un gesto terribile che faceva mio padre, che però era in totale buona fede: a natale prendeva un panettone, una bottiglia di spumante e andavamo a Milano per regalare il pacco a qualche vagabondo. Il gesto era terribile, perché un senza tetto si vede ricevere un pacco solo a Natale, ma nel pacco non c’è una coperta o un paio di scarpe nuove, oppure una carezza, o una semplice chiacchierata al caldo.. no.. nel pacco c’è un panettone e uno spumante.
Mio padre era in buona fede, l’ho detto, perché non aveva la cultura per capire la gravità di quel gesto; indottrinato dalla falsa bontà della coca cola e della cultura cattolica (sicuro di essere visto da un qualche Dio che lo avrebbe premiato per il gesto) e della televisione, pensava di fare una cosa lodevole.
Allora, di che stiamo parlando?
Quando mi parlano del natale mi viene la nausea, mi viene un prurito alle mani, vorrei prendere a capocciate qualcuno, vorrei sfogarmi. Vorrei urlare al mondo, con un super microfono e 100mila tv che mi riprendono in diretta: sapete dove dovete andare per natale? Dovete andare affaculo!
E tutti a guardarsi. Tutti a chiedersi: chi era quello?

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Beh, SE STAVA IN TV ALLORA QUELLO CHE DICE È GIUSTO!
E allora....tutti affanculooo yuppiiiii..

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Babbo Natale non dice più oh-oh-oh ma dice aff-fan-culo! Mentre scende dalla slitta e si ribalta, perché pesa sette quintali.
Fanno nuove trasmissioni dedicate al nuovo natale, dove i presentatori esordiscono dicendo: vaffanculo a signore e signori!
Intervistano miss Natale, che dice: vorrei dire al mondo che dobbiamo smettere di fare alla guerra, e che se solo volessimo, potremmo andare tutti affanculo.. e poi scoppia a piangere.
I flesciati della Coca Cola, gli stessi di 25 anni fa, un po’ invecchiati e ingrassati, cantano: VORREI INVECCHIARE INSIEME A VOI, IN MAGICA ARMONIA, SPARARCI TUTTI INSIEME POI, ‘FANCULO ANDATE VOI! (coro: VAFFANCULO A VOI).
I supermercati impazziscono, perché le cassiere anziché salutare dicono “fanculo”, e i clienti rispondono “ma vaffanculo anche tu!”..
Il presidente della repubblica fa il discorso natalizio, prima si addormenta, poi lo svegliano e lui urla “ma vaffanculo fatemi dormire un po’”.
Il papa incita il popolo a ritrovare la via “figlioli basta mandarsi affanculo, è volgare, non si può, dobbiamo pensare al natale”, e mentre lo dice vede che il suo portavoce sta mandando affanculo i giornalisti.
Il bambolotto più venduto è “bastardino”, un tenero orsacchiotto che quando gli schiacci il pancino urla “ma vaffanculo bambino coglione!”.
La gente è felice, l’urlo liberatorio li fa stare meglio, tutti capiscono che il natale è una cosa buona, adesso, e che è sbagliato aspettare il 25 dicembre... finalmente la gente si manderà affanculo tutto l’anno!!
Ed io, eretto a re delle tv e del jet set (che non so cosa sia, ma suona molto bene), vengo chiamato per fare pubblicità, serate, film a Hollywood.. la mia battuta migliore?
Io di profilo, nella nebbia, con un aereoplano in partenza e la mia donna che mi lascia e se ne va perché non vuole restare a Casablanca a gestire il locale con me... la camera stringe sul mio volto, tolgo la sigaretta dalle labbra e sussurro “ma vaffanculo và!”.

5 commenti:

Cineserialteam ha detto...

Miticissimo quello spot! :)

Lauce ha detto...

Si, il Natale è terribile...il tuo post è super! La tua immaginazione non ha limiti!

Elly ha detto...

E dopo l'ennesimo.... mi sento ancora + triste xè nonostante tutte le mie buone capacità, il mio essere unica e tutto quello che ci gira attorno, mi sforzo di assomigliare a qualcuno ke nn sono io... solo x far felice gli altri.

Davvero,comincierò anch'io a mandare a fanculo tutti, adesso xò mi viene solo da piangere

Anonimo ha detto...

sei un genio, la penso come te!!...ho una parente che si fa sentire solo per natale per gli auguri quest'anno pensavo di risponderle mavaffanculo!!

liberoPensieRoberto ha detto...

anonimo.. ahahah fallo davvero.. ma sai che ridere?!
"ciao come va? volevo augurarvi buon natale"
"ah ciao parassita di un parente stronzo, ti sei ricordato di noi solo oggi? io sto bene grazie.
ma tu... perchè non te ne vai affanculo col tuo buon natale e non ti fai sentire proprio più?"