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sabato 24 gennaio 2009

Vita notturna (1996)

Leggere per interminabili minuti,
l’afa che mi soffoca lentamente
e lunga agonia tra le lenzuola,
sempre troppo calde.
Una doccia, un bicchiere di latte,
tanta, tanta acqua fresca
che dovrebbe (e sembra proprio di sì)
colmare e dissetare il mio vuoto.
Piccolo resoconto della sera,
piccola riflessione sulla vita,
il programma per domani e oltre,
l’estate è già segnata!
Domani è come oggi, le notti tutte uguali.
Niente zanzare e, in cambio, asfissia totale.
Che vita è mai?
È vita notturna?
NO, è solo notte.

D’IZZIA ROBERTO (16/07/1996, ore 2.50)

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